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TOSCANA e dintorni...

Ultimo Aggiornamento: 25/05/2008 18:48
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Sesso: Femminile
25/05/2008 17:51
 
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Quella che in Italia viene chiamata la piccola Svizzera...


STORIA

La Toscana. corrispondente all'incirca all'antica Etruria, dopo il riordinamento augusteo dell'Italia costituì la VII regione (Etruria), insieme a parte dell'Umbria e del Lazio, e sotto Diocleziano, che vi apportò lievi modifiche territoriali, prese il nome di Tuscia e Umbria.

Dopo tutta una serie di padroni che non vi sto a dire, arriva la Famiglia De Medici....

Fu Alessandro de' Medici, duca di Firenze dal 1532, ad iniziare l'opera di annullamento delle residue forze signorili che avevano sostenuto la repubblica e osteggiato il principato.
Dopo il suo assassinio (1537), Cosimo I ne continuò e potenziò la politica, mantenendo in vita formalmente alcuni istituti repubblicani, ma svuotandoli di fatto e sottraendoli comunque al controllo delle grandi famiglie.
Cosimo I, che ottenne nel 1569 dal papa Pio V il titolo di Granduca di Toscana, sviluppò la politica di consolidamento del potere di Firenze sull'intera regione, vincendo la guerra contro Siena (1554-1555) (SENESI DI MERDA) e intervenendo in modo determinante nella politica interna di Lucca (1546).

Dopo tutta una serie di fatti storici noiosissimi la dinastia dei Medici si estingue.

La regione fu assegnata dapprima (1718) a Carlo, figlio di Filippo V di Spagna, e passò poi sotto il dominio di Francesco Stefano di Lorena (1737-1765), marito della futura imperatrice Maria Teresa.
Sotto la nuova dinastia, il granducato, anche se ridotto a provincia dell'Impero austriaco, beneficiò delle riforme illuminate degli Asburgo: furono abolite le dogane interne e l'agricoltura toscana venne fortemente incentivata.

Nel 1848, dopo l'instaurazione del regime costituzionale, il granduca Leopoldo II dovette permettere la partecipazione delle sue truppe regolari e di volontari alla prima guerra d'Indipendenza contro l'Austria. Dopo il fallimento della campagna militare, però, si ebbe anche in questa regione l'affacciarsi di un forte movimento democratico ed un nuovo ministero chiese la convocazione di un'assemblea costituente nazionale a Roma.

Dopo l'intervento delle armi austriache (luglio 1849), avvenne però la rottura della collaborazione tra i moderati e il granduca; e presero quindi forza le correnti filosabaude, che facevano capo alla Società nazionale di La Farina, da una parte, e, dall'altra, i gruppi mazziniani.

Con la guerra del 1859, il dominio di Leopoldo fu però investito da una crisi definitiva, che portò il reggente all'esilio (27 aprile 1859), mentre a Firenze il governo provvisorio di Ubaldino Peruzzi offrì la regione alla dittatura a Vittorio Emanuele II.

Vittorio Emanuele accettò, per ragioni di politica internazionale, solo il protettorato e, in seguito all'armistizio di Villafranca, impose la monarchica sabauda, definita il 15 marzo 1860 dal plebiscito che scelse Vittorio Emanuele II.

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25/05/2008 17:53
 
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LE FAMOSE LEOPOLDINE...

Ovunque si guardi, anche in lontananza si possono scorgere case tipiche del settecento: le case Leopoldine.
Queste prendono il nome dal loro ideatore, il Granduca Pietro Leopoldo. Infatti le abitazioni di quello che veniva chiamato nel settecento “il basso popolo” (contadini), non dovevano essere un granché a proposito di comodità, sicurezza e salubrità. Lo stesso Granduca ordinò in merito un'inchiesta per sapere se le case coloniche fossero ampie e ben ventilate, ben custodite dall'umido e dal freddo. I risultati di questa inchiesta furono che in tanti poderi del piano le famiglie molto numerose spesso erano costrette a dormire tra le bestie, mescolati uomini e donne, esposti a tutte le intemperie e soggetti quindi a gravi malattie ed infezioni. Questo fece decidere il Granduca a stanziare una certa somma per la costruzione di nuove abitazioni più confortevoli. A Firenze vennero fatti dei progetti e sorsero quindi case coloniche tutte uguali. Si fece uso dei materiali più economici e in seguito, anche dei materiali delle vecchie case. Contemporaneamente si iniziarono grandi lavori di bonifica idraulica, la valle venne risanata e la terra ampiamente coltivata. Una casa colonica tipica dell'era della bonifica in Valdichiana, era così strutturata: al piano superiore c’erano le stanze abitate ed in alcune la colombaia che serviva anche da magazzino per piccoli attrezzi, mentre sotto vi erano le stalle e la cantina. Al secondo piano si presentava, imponente, una grande cucina con un focolare posto ad un gradino più alto del pavimento della casa. Questo perché vi potesse essere messa con facilità legna, anche a pezzi grandi, per cuocere molta roba, scaldare una gran quantità di acqua per il bucato e il mangime per le bestie. Il focolare, inoltre, era l’unica fonte di riscaldamento della casa e della cucina. All’interno di quest’ultima si trovava l’acquaio più o meno grande; sopra di esso le “brocquéle” di rame, sotto le tinozze e il catino. Adiacenti c’erano le camere, una per famiglia (tutti insieme, padre, madre, figli maschi e femmine). Quando non c’era la colombaia, una stanza fungeva da magazzino, dove si metteva un letto (per persone di fuori che venivano a dare una mano nel lavoro dei campi, per uno zio scapolo o una vedova, ecc.). In questa stanza-ripostiglio si tenevano gli arnesi che avevano bisogno di maggior cura: i vagli, la pala per la farina, la macchina da cucire; vi si tenevano anche la bicicletta, i prosciutti, le salsicce, ecc. Se non era nel loggiato, nella cucina si poteva trovare il forno: questo andava fabbricato possibilmente con argilla mescolata allo sterco e ricoperto con uno spessore di cenere mischiata con "morchice" d’olio. Con questo procedimento terrà a lungo il caldo e sarà duraturo nel tempo. Il loggiato dava luce alla cucina, vi si appendevano pomodori, granoturco, uva, saggina da seccare e vi si svolgeva molta parte della vita familiare: le donne a cucire o a rifare i materassi, a legare le scope, ecc. Sotto si riparavano le bestie, quando venivano staccate dal giogo; vi si depositavano arnesi, se ne costruivano di nuovi o si riparavano. Nella parte inferiore del loggiato si apriva la porta della stalla che serviva solo agli uomini; gli animali infatti, uscivano da un’altra parte. Accanto alla stalla, in uno stanzino detto “segatoio”, si preparava il foraggio. Non c’era stanza che non avesse un altarino: S. Antonio per proteggere le bestie, magari in compagnia di qualche corno o fiocchetto rosso contro il malocchio, il Crocifisso era dappertutto come il patrono ed alcune Madonne. Sul "mettitutto", in cucina, erano esposte le fotografie della famiglia: quella del matrimonio, del figlio soldato, le partecipazioni del morto e anche i santini. C'è da dire che le stalle erano talora appoggiate alla casa o costruite intorno all’aia. Completavano il podere il granaio, il porcile, il pollaio e le capanne costruite da pilastri in muratura con copertura di tegole per la conservazione del fieno e degli attrezzi agricoli.



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25/05/2008 17:56
 
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GEOGRAFIA



La Toscana si trova in Italia centrale ed è bagnata dal Mar Ligure e dal Mar Tirreno. Il territorio è in prevalenza collinare (67%) e montuoso (25%), solo in poche zone ad ovest e lungo le coste pianeggiante.

Il Monte Pisanino (1946 metri), nelle Alpi Apuane, è la vetta più elevata della regione. A ridosso delle coste vi sono numerose isole, tra cui l'Elba, la terza isola italiana per estensione. Il fiume principale è invece l'Arno, che attraversa Firenze e Pisa.

Il capoluogo di regione, Firenze, è anche la maggiore città della regione, oltre che una delle località artistiche più importanti in tutta Europa. Altri importanti centri sono Prato, da pochi anni capoluogo di una nuova provincia, Pisa e Livorno.

Le attività economiche principali sono la coltivazione di viti, ulivi, cereali, ortaggi e frutta, l'allevamento di bovini ed ovini. L'industria è abbastanza sviluppata soprattutto nel settore minerario, ma anche in quelli chimico/petrolchimico, meccanico, tessile e vetrario. L'artigianato è molto radicato nel territorio; numerosi i turisti che visitano le città d'arte, le spiagge e le isole toscane.




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25/05/2008 17:57
 
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Intanto cuccatevi questa roba copiata pari pari dal vecchio forum...per il resto, rimando a quando avrò tempo e voglia!

[SM=g1577504]

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25/05/2008 18:48
 
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Manca la parte GNAM GNAM che piace tanto a me!!!
[SM=g1569804]




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