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Weekend a Gruyère

Ultimo Aggiornamento: 10/08/2009 15:20
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Età: 37
Sesso: Femminile
07/08/2009 13:44
 
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Resoconto di una vacanzina
Vi racconto ora del wk che ho passato con alcuni compagni a Moléson sur Gruyère, nel cantone di Friborgo.
[SM=g1571746] Vi starete chiedendo, ma che strano, sto paese ha il nome di un formaggio.. eh si! perché è proprio IL paese di quel formaggio, dove viene prodotto il VERO Gruyère svizzero, quello DOC, abbiamo anche visitato il caseificio!

Il viaggio comincia venerdì 19 giugno, siamo in 4, Ali che è la fortunata beneficiaria di questo wk premio, Nick autista provetto e unico automunito tra di noi, io e Mel, 3 fanciulle ed un uomo (wow, fortunello!) in viaggio verso lidi sconosciuti.
[SM=g1569803]
Il primo giorno andiamo direttamente a Moléson, il paesino dov'è l'appartamento in cui soggiorneremo per il weekend, che prende il nome dall'omonima vetta che è la più alta della regione. Una volta ambientati in questa ridente comunità di 30 anime a dir tanto (ci saranno stati un centinaio di chalet di vacanza, ma eravamo fuori stagione turistica e quindi era un po' vuoto il paese) abbiamo pensato di andare a fare una prima ricognizione delle bellezze locali, direzione Gruyère quindi.
[SM=g1581932]
Gruyère, ridente cittadina di stile medievale, chiusa in una fortezza sull'alto di un colle, in cui non si può entrare in auto. Ci muniamo quindi del necessario per affrontare il diluvio universale che ci ha travolti e dopo aver assistito allo spettacolo (sempre sotto il diluvio) di veri uomini che montano e rismontano un cannone d'annata trascinandolo in giro per la piazza del paese, ci dirigiamo a visitare la bellissima chiesa in stile romanico con tanto di veranda color azzurro confetto, e in seguito a dare una prima occhiata al castello che visiteremo il giorno seguente.
[SM=g1569791]
Dopo esserci presi un'altra slavata per tornare all'auto, andiamo in città a fare spese nel supermercato MMM di Bulle, dove tra gli acquisti ci scappa anche una pericolosa bottiglia di limoncello xD
[SM=g1571760]
Tornati all'appartamento ci togliamo gli abiti inzaccherati per sistemarci comodi, e io mi metto ai fornelli per preparare dei deliziosi maccheroni alla carbonara, e per essere in tema, carbonizzo la pancetta!
[SM=g1569804]
La giornata si conclude con una sudatissima vittoria a TABOO (da parte della squadra avversaria) [SM=g1577506]

Ed infine tutti a nanna, al piano di sopra al quale si accede mediante una scaletta a chiocciola in legno, in perfetto stile chalet.
[SM=g1577525]




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Sesso: Femminile
07/08/2009 14:48
 
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E il limoncello?

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08/08/2009 01:14
 
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si è dimezzato tra una manche e l'altra di TABOO...

Domani racconto il secondo giorno.... meno male è durata poco come vacanza, altrimenti consumavo la tastiera! XD




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Sesso: Femminile
08/08/2009 11:02
 
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Siamo tutt'orecchie...ehm...occhi!

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Post: 1.201
Età: 37
Sesso: Femminile
09/08/2009 15:24
 
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Sabato 20 giugno

Non so bene perché, mi sveglio la mattina verso le 5, e non riuscendo a riaddormentarmi decido di scendere a prendere un po' d'aria e fare qualche foto al sole che timidamente si appresta a sorgere tra le montagne avvolte in una fitta coltre nebbiosa. L'aria è umida di rugiada e la luna è solo un timido spicchio, il vento freddo smuove i rami degli alberi e io pirla me ne sto seduta sui gradini di fuori in pigiamino a gelare..
[SM=g1569787]
Dopo aver dormito ancora qualche ora, nel bel mezzo di un sogno stupendo, arriva una sveglia umana a romper le scatole alle 8 di mattina, si avvia quindi una tremenda lotta all'ultimo sangue per il mantenimento del possesso del dolce e caldo piumone.
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Stremata cedo all'insistenza delle parti avverse e si fa quindi colazione tutti insieme.
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Dopo quattro docce e il sacro rito della vestizione papale (mia madre lo dice sempre che ci metto un millennio a prepararmi) possiamo finalmente uscire, direzione: la vetta del Moléson.
[SM=g1581932]
Arriviamo in stazione dopo una passeggiata di circa 3-4 minuti (eh, grande il paese...) dove prendiamo i biglietti per il doppio viaggio che ci porterà in cima.
La prima parte della salita la si fa con un una specie di trenino-funicolare che risale fino a Plan-Francey (1520 m/slm) passando l'alpe, ci troviamo quindi proprio ai piedi della parete rocciosa del Moléson.
E qui il dilemma, cosa facciamo, una bella camminata fino in cima seguendo il sentiero pedestre indicato attorno alla vetta di 5 ore? oppure scaliamo la parete e arriviamo in cima in sole 2 ore? o magari potremmo approfittare della teleferica ed esser su in 10 minuti?
[SM=g1571746]
Guardandoci tutti in volto, ci troviamo d'accordo e optiamo per la terza possibilità..
[SM=g1569747]
Meno di un quarto d'ora dopo siamo in cima, oltre la stazione c'è un osservatorio e un hotel-ristorante. Il sole è presente a tratti, è piacevolmente caldo tanto da indurci a proteggerci con la crema solare, a tratti invece sparisce lasciandoci alla mercé di un vento gelido. Decidiamo quindi di muoverci un po' e prendere il sentiero che dalla stazione della funicolare porta fino al punto più alto della vetta, a 2002 m/slm, e così, dopo un'estenuante camminata di 5 minuti circa (bisogna considerare l'aria rarefatta e la mancanza d'allenamento), siamo sul tetto del mondo immersi completamente nella fitta coltre nebbiosa tanto da farci rinunciare alle foto panoramiche.
[SM=g1571745]
Così, dopo aver deciso che il pic nic a 2000 metri era sì una buona idea, ma le condizioni meteo non erano ideali (e in effetti -1°C di temperatura avrebbe potuto dare qualche problema alla digestione), riprendiamo la funicolare per scendere a Plan-Francey e poi il trenino fino in paese.
Si è così fatto mezzogiorno e torniamo all'appartamento a pranzare coi panini del pic nic.
[SM=g1577511]
Il pomeriggio lo dedichiamo al vero e proprio turismo.
Prima tappa: la fromagerie de Gruyère
Il caseificio artigianale trasformato in attrazione turistica. Tutte le stanze infatti sono sovrastate da vetrate dietro le quali per corridoi pieni di schermi illustrativi e pannelli informativi, possono passare i turisti curiosi armati di radiolina che spiega le varie fasi della lavorazione del latte, il tutto raccontato dal punto di vista di una mucca.
[SM=g1569787]
Seconda tappa: il villaggio di Gruyère
Il paesino medievale è in festa, ci sono rappresentazioni di scene medievali in piazza come nelle stradine, nel parco giochi di fronte alla chiesa e nei giardini del castello, nella corte c'è addirittura un mercato di artigianato e scene di duelli e battaglie tra attori.
Così dopo qualche giro per negozi di souvenirs, culinari e non, prenotiamo un tavolo al ristorante e ci dirigiamo al castello.
Ci mettiamo quasi 3 ore a visitare le oltre 200 stanze arredate del castello, muniti di un flyers informativo, in un'ala c'è anche una mostra di quadri di artisti della regione, surrealisti.
Torniamo quindi di sotto, dove si inscenano ancora duelli e singolar tenzoni, e usciamo nei bellissimi giardini dove i sentierini di ghiaia formano figure geometriche attorno alle aiuole fiorite protette da basse siepi verdeggianti, e i bambini vestiti da cavalieri medievali con tanto d'elmo scudo e spada, si rincorrono e si nascondono.
Torniamo poi nella corte dove finiti i sanguinosi combattimenti ora si sono accesi i fuochi e nelle grosse pignatte bollono ceci, fagioli e farinacei vari, ed insieme ad essi zamponi suini ben speziati.
Si sparano colpi di cannone (a salve) dalle torri del castello per onorare la giornata di festa e ringraziare per la clemenza del tempo che è stato in parte uggioso, ma ha risparmiato dalla pioggia torrenziale che invece il giorno prima ci aveva colpiti.
[SM=g1579160]
Si è fatta l'ora di cena, quindi lasciamo il castello diretti verso il ristorante, dove chiediamo una raclettata con formaggio della regione, naturalmente a gogo essendo in 4.
E così, giro dopo giro, raschiata dopo raschiata da quelle belle forme di formaggio superficialmente fuso, la cena passa tra una chiacchiera e l'altra.
Per finire in bellezza, non può mancare per i più coraggiosi, un'altra specialità della regione, le fragole fresche con doppia panna gruyère, una dolce bontà della quale vi lascio immaginare la leggerezza. Servite le fragole in un piattino, e la doppia panna in una tradizionale bacinella di legno, l'intingolo è un misto tra pura golosità ed erotismo culinario.
[SM=g1571760]
Finita la cena facciamo un ultimo giretto per il paese e infine torniamo a casa e passiamo una tranquilla serata di chiacchiere e tv, scrivendo le cartoline e gustando il limoncello.
[SM=g1577518]
[Modificato da WhiteDeath 09/08/2009 15:30]




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Post: 689
Città: PEDASO
Età: 44
Sesso: Femminile
10/08/2009 13:43
 
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è stata proprio una bella gita eil modo in cui l'hai raccontata poi...ma le foto? ce ne posti qualcuna?

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Post: 1.201
Età: 37
Sesso: Femminile
10/08/2009 15:20
 
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Ho messo le foto su FB, ho creato un album apposta.. e farò ancora di meglio, posterò anche un video spassosissimo del momento vaisselle/karaoke XD XD XD
Così sentirete la mia dolce vocina! XD XD XD XD




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